giovedì 17 luglio 2014

CALCIO ITALIANO


Al contrario di Gran Bretagna e Giappone (vedi post precedenti), l’Italia non ha mai avuto serie a fumetti di lunga durata incentrate sul calcio. Ma essendo tale sport fortemente radicato all’interno della società, il calcio fa spessissimo capolino nelle riviste di fumetti, a volte con risultati originali. Se si indica nel 1893 l’anno di nascita della prima squadra di calcio italiana, il Genoa, i primi fumetti arrivano nel 1947 quando viene creata da Tristano Torelli ai testi e Paolo Piffarerio ai disegni la serie Meazza, dedicata all’omonimo campione. Episodi autoconclusivi di otto tavole l’uno, che rievocano le partite della Nazionale nella quale Meazza è una star. La struttura delle storie è semplice e anche un po’ ripetitiva: cappello introduttivo di costume sulla nazione in cui gli azzurri hanno giocato, preparazione della gara, partita. Il risultato è comunque emozionante e tra le varie sfide spicca quella tra Italia e Ungheria, vinta dalla prima per cinque a zero con tre gol proprio di Meazza. I disegni di Piffarerio piacciono, viene così chiamato a realizzare illustrazioni anche per Goal!, un settimanale del quotidiano Gazzetta dello Sport, a cui collabora anche Franco Plaudetti disegnando le partite del campionato 1949-1950. Il rapporto tra calcio reale e fumetti resta saldo in Italia almeno fino a gli anni Ottanta, con autori impegnati a portare sulla carta i momenti più importanti di quello nazionale e internazionale. Paolo Ongaro scrive e disegna Azzurri, la storia della nazionale italiana di calcio dalle origine fino ai primi anni Novanta, illustrandone i momenti di trionfo come le sconfitte e i periodi bui. Sul settimanale Il Monello, invece, il fumettista e illustratore Walter Molino dipinge copertine di straordinario realismo. 
Ma in Italia il calcio si guadagna importanti spazi anche sulle pubblicazioni della Disney. All’estero pochi sanno che il 90% della produzione a fumetti della Disney viene realizzata proprio in Italia, e più precisamente nella redazione di Milano, e che il calcio è da lungo tempo uno degli argomenti preferiti. Già nel 1974 Romano Scarpa realizza un’interessante storia, Paperino ai Mondiali di calcio, nella quale Paperino e Company rievocano la nascita del gioco del calcio immaginandosi una partita immersa in atmosfere tenebrose, alla Halloween, dove i palloni sono zucche e nei match mettono il loro zampino anche delle streghe. 
In seguito le avventure calcistiche di paperi e topi acquisisco una maggiore aderenza alla realtà e il settimanale Topolino (il più popolare magazine Disney in Italia) ospita spesso copertine e fumetti che strizzano l’occhio a veri calciatori. Come quella nella quale Pippo appare a torso nudo imitando l’astro nascente Mario Balotelli. Non solo, in occasioni di campionati Europei e Mondiali, Disney Italia sforna speciali e raccolte tutte incentrate sul calcio, per la gioia di lettori e tifosi. 
Vanno segnalate anche alcune interessanti graphic novel che riescono a sottolineare come il calcio in Italia faccia ormai parte organica del tessuto sociale e dell’immaginario collettivo, storie che hanno talvolta il sapore amaro della denuncia talvolta quello agrodolce dell’amarcord. Come Morti di Sonno di Davide Reviati, che nel 2009 racconta le imprese di un gruppo di ragazzini appassionati di calcio in una cittadina all’ombra di una fabbrica che inquina l’ambiente e distrugge le vite degli adulti. O 15 Agosto, di Germano Massenzio, tutta giocata sulle emozioni suscitate da un pallone nel caldo estivo.


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